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Zanzibar

Chi viene a Zanzibar ritorna sempre...
Zanzibar è per molti una parola evocativa. Pur non conoscendone l’esatta posizione geografica tutti ne hanno sentito parlare o raccontare.

Fin dall’antichità, lungo le rive della zandj barr (la “terra dei neri”, com’erano genericamente chiamate le coste dell’Africa Orientale dai mercanti del medioevo), approdarono navigatori provenienti da tutti gli Oceani e per secoli queste isole furono un importante scalo commerciale e la supremazia che svilupparono su tutta la “terra dei neri”, portò il solo arcipelago di Zanzibar e la sua isola maggiore, Unguja, ad ereditare questo nome.

Quest’isola di spezie aromatiche e avorio, diventò depositaria di storie fantastiche, come le gesta di Sindbad, il marinaio di Baghdad de “Le mille e una notte”. Qui realtà storiche di schiavi, harem, principesse e avventurieri, diedero origine a racconti leggendari.

Zanzibar si sviluppò come una piccola metropoli cosmopolita che al visitatore attratto non solo dalle sue spiagge assolate, si presenta ancora oggi con un’atmosfera brulicante per la secolare presenza d’etnie e culture provenienti da mezzo mondo. Con profonde radici nell’antichità africana, al largo della costa della Tanzania, nacque Zanzibar così come la conosciamo oggi: Zanzibar, la "Porta d'Africa".

Per una vacanza a Zanzibar, quando andare? Anche se Zanzibar gode di un clima caldo e soleggiato durante tutto l’anno, i periodi migliori sono gennaio e febbraio con temperature più alte, vicine ai 30° e da giugno ad ottobre, i loro mesi invernali ed il caldo è meno aggressivo.